Io&irischi: lezioni di assicurazione in classe pergli studenti delle superiori
L’assicurazione è stato il tema di due giornate di formazione che si sono tenute il 1° e il 12 aprile presso i Licei “Oberdan” di Treviglio e “Capirola” di Leno (Brescia), istituti che partecipano a Io&irischi e che hanno aderito al percorso sperimentale di educazione finanziaria realizzato da Forum ANIA-Consumatori, Banca d’Italia, Feduf, Anasf e Junior Achievement.
Si tratta di un percorso educativo per gli studenti delle scuole superiori, a cui vengono proposti i progetti realizzati dagli enti che partecipano al Tavolo di Educazione Finanziaria coordinato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia. Ogni classe, in base alla specificità del suo indirizzo di studi, usufruisce di materiali educativi, incontri per i docenti e lezioni di esperti in classe che si avvicendano secondo un modello originale di “formazione partecipata”.
Come si calcola un premio assicurativo? Cos’è la mutualità? In cosa consistono la franchigia o il massimale? Cosa sono i rischi puri? Sono stati questi gli argomenti chiave presentati in classe dai docenti dell’AEEE (Associazione Europea per L’Educazione Economica) – partner del progetto Io&irischi – nel corso delle giornate di formazione che hanno visto la partecipazione di centinaia di studenti.
Durante le sessioni, i formatori hanno cercato di far comprendere ai ragazzi come funzionano le imprese di assicurazione, i meccanismi in base ai quali è possibile quantificare i rischi e configurare strumenti adeguati come le polizze per trasferirli e sostenerli dal punto di vista economico.
Va sottolineato che iniziative come queste sono rilevanti non solo per diffondere l’alfabetizzazione economica, necessaria alla comprensione di fenomeni finanziari sempre più complessi, ma anche per conseguire il duplice obiettivo di aumentare la consapevolezza su come la società produce e finanzia i beni e i servizi di cui ha bisogno e di perseguire una crescita sostenibile dell’economia.
Riprendendo un tweet di Maria Lusardi, un’autorità internazionale in materia di educazione finanziaria “per vincere una partita occorre saper giocare non solo in attacco ma anche in difesa”. In un contesto come quello attuale che rende i giovani sempre più vulnerabili, porre le basi dell’educazione assicurativa significa allenare “giocatori” in grado di effettuare scelte consapevoli per la tutela del proprio futuro.