| Stampa | |
OCSE: raccomandazioni in tema di educazione finanziariaDa molti anni lʼOCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) è fortemente impegnata sul fronte dellʼeducazione finanziaria attraverso specifiche indagini dedicate ai giovani (PISA); la creazione dellʼInternational Network on Financial Education (INFE); la progettazione di programmi di formazione (rivolti in particolare ai giovani e alle donne); la valutazione delle strategie nazionali dei singoli Paesi in materia. Con le Recommendation of the Council on Financial Literacy, pubblicate nel 2021, l’OCSE fornisce uno strumento di indirizzo unico e aggiornato che raccoglie le precedenti raccomandazioni sia sui principi e le buone pratiche per l’educazione finanziaria sia su credito, pensioni e assicurazioni. Il documento individua 3 aree chiavi, quali le Strategie nazionali per l'alfabetizzazione finanziaria; l’Alfabetizzazione finanziaria e i vari settori del panorama finanziario; la Realizzazione efficace di programmi di alfabetizzazione finanziaria, per ognuna delle quali offre linee d’indirizzo rispetto ai target e alle buone pratiche da applicare. I Paesi europei hanno già intrapreso un percorso più sistematico e razionalizzato su questa tematica considerata cruciale per la crescita di una cittadinanza più alfabetizzata e consapevole in ambito finanziario. Molti di essi hanno sviluppato e attuato una Strategia nazionale, fra cui l’Italia che nel 2017 ha istituito il Comitato Nazionale per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. Il Comitato ha lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali e migliorare per tutti la capacità di fare scelte coerenti con i propri obiettivi e le proprie condizioni. Fra queste, la designazione di ottobre come Mese dell’educazione finanziaria che dal 2018 vede una moltiplicazione di eventi educativi e una forte partecipazione di scuole, giovani e adulti. Come dimostrano i test OCSE/PISA, che dal 2012 contemplano anche un framework di financial literacy destinato a rilevare dati comparativi sulle competenze finanziarie di studenti 15enni, il livello raggiunto dagli studenti italiani, anche se in miglioramento, è ancora inferiore alla media OCSE. Analoga insufficienza di competenze, d’altronde, si registra nel nostro Paese anche fra la popolazione adulta, confermata dall’ultima indagine OCSE (OECD/INFE 2020 International Survey of Adult Financial Literacy). Le conoscenze e le competenze da costruire riguardano, secondo le linee guida dell’OCSE, la comprensione del concetto di moneta, denaro, prezzi e dell’utilizzo consapevole del denaro, la conoscenza del consumo presente e futuro, la capacità di gestire un budget correttamente, la prevenzione dell’indebitamento, la comprensione e la capacità di scegliere gli strumenti assicurativi, la conoscenza e capacità di utilizzo degli strumenti previdenziali, fondamentali per gestire correttamente le proprie risorse nell’arco della vita. In linea con le raccomandazioni OCSE e con la Strategia nazionale, l’iniziativa Io&irischi del Forum ANIA – Consumatori attraverso il programma di educazione assicurativa Io&irischi teens accompagna gli studenti delle scuole superiori alla comprensione dei “fondamentali” assicurativi, quali i rischi puri e rischi speculativi, la legge dei grandi numeri, il calcolo del premio, l’indennizzo e la franchigia, oltre alle forme di previdenza complementare offerte dal comparto assicurativo. Il progetto partecipa ogni anno al Mese dell’educazione finanziaria con numerosi eventi educativi che registrano un’elevata partecipazione di studenti. |