Una App contro il bullismo si aggiudica il concorso finale “Comunic-Azioni Antirischio”
Educare i giovani alla consapevolezza dei rischi che li circondano perché siano in grado di gestirli e prevenirli a beneficio proprio, dei loro coetanei e del territorio.
Un obiettivo importante, che può essere raggiunto anche attraverso iniziative ludiche come il concorso “Comunic-Azioni Antirischio” realizzato dal Forum ANIA- Consumatori, che si è concluso l’8 giugno con la premiazione dei vincitori: primo e secondo premio sono andati alla scuola media “Eugenio Montale” di Carnate (Monza e Brianza), che ha realizzato un’applicazione tecnologica per prevenire fenomeni di bullismo e un video contro la ludopatia, mentre l’Istituto Comprensivo “Ennio Galice” di Civitavecchia ha raggiunto il terzo posto realizzando un video sui pericoli e le insidie del web.
Il concorso al quale hanno partecipato gli studenti è la tappa conclusiva di Io&irischi, il programma di educazione assicurativa – realizzato dal Forum in collaborazione con l’Associazione Europea per l’Educazione Economica, conil supporto scientifico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Università Luigi Bocconi di Milano e il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) -rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado di tutta Italia, con programmi educativi differenziati per diffondere la cultura della prevenzione dei rischi e della loro gestione nell’arco della vita.
Le classi delle scuole medie che hanno partecipato alla quinta edizione del concorso sono state invitate a realizzare un progetto di prevenzione dei rischi – da quelli ambientali a quelli alimentari o del web – e a studiarne la comunicazione. I ragazzi della III C della scuola media “E. Montale” hanno sbaragliato la concorrenza dei partecipanti realizzando il progetto “Occhio al bullo. Bulli, occhio!”, una app per dispositivi Android che permette di segnalare episodi di bullismo.
L’applicazione, che comprende anche un sondaggio sul bullismo e un videogioco educativo, si apre con un video di presentazione girato dai ragazzi e dal docente che racconta le dinamiche di un episodio di bullismo, sottolineandone sia gli aspetti psicologici che le azioni corrette da mettere in atto per difendersi. È in quest’ultimo punto del filmato, attraverso il dialogo tra la vittima e un amico, che entra in gioco il ruolo dell’applicazione come strumento di protezione, ma anche di rilevazione di atteggiamenti ed episodi di bullismo vissuti in prima persona o come spettatori.
Grazie al lavoro svolto, la III C si è aggiudicata 30 gadget tecnologici per la classe e un buono del valore di 1.000 euro per l’acquisto di dotazioni multimediali per la scuola. I secondi e terzi classificati sono stati premiati con altrettanti gadget tecnologici per la classe e 500 euro per l’istituto.